LA FINALE SARA' UCRAINA-BRASILE

04/07/2019

Le due squadre si affronteranno per aggiudicarsi la 21esima edizione del Mundialido

A contendersi il trofeo al centro Longarina domani alle ore 19.30 saranno i gialloblu e i verdeoro che hanno sconfitto rispettivamente il Perù per 5-1 e il Marocco per 1-0.

 

RIVINCITA Una partita non inedita in questa stagione, visto che le due squadre si sono già affrontate nel girone eliminatorio con vittoria dell'Ucraina per 3-1. A dire il vero ben tre delle quattro semifinaliste provengono dal gruppo B. Sarà una bella rivincita, una partita aperta. L'Ucraina è cresciuta molto durante il torneo sia nella manovra, sia nella consapevolezza, squadra quadrata che segna e prende pochi gol. Il Brasile, dopo una prima parte in cui ha stentato, ha trovato gli uomini chiave e un buon assetto, prendendo coscienza e fiducia.

 

CINQUINA UCRAINA Nella prima semifinale Tsybikov e compagni al termine di un match combattuto e accesso hanno avuto ragione di un Perù apparso meno brillante rispetto le ultime uscite, una squadra che ha tenuto molto bene nella prima parte, andando addirittura in vantaggio con la rete di Salgado, complice anche il portiere ucraino Yanko. I gialloblu non si sono disuniti e sul finale del primo tempo hanno raggiunto il pari su rigore con Rusnak. Nel secondo tempo la partita ha cambiato decisamente spartito con un Perù che è crollato in difesa. Nel giro di dieci minuti è arrivata la rete del vantaggio con Zarivnyy, azione dalla sinistra, palla al centro dell'area dove tutto solo il numero 17 ha piazzato il pallone sul secondo palo. Passano pochi minuti, azione sulla sinistra insistita di Vrotnyak, che a tu per tu con il portiere peruviano, ha messo a segno il terzo gol. Vrotnyak ancora protagonista con un palo e altre due reti, la prima sugli sviluppi di un calcio d'angolo, la seconda da destra a incrociare per la tripletta personale. Un bilancio troppo pesante per un Perù che ha disputato un grande torneo, ma purtroppo anche quest'anno non è riuscito a raggiungere la finale. Il pensiero del giovane, classe 2000, Artem Livandovskyi: “Siamo in finale, un bel risultato, ma non ci accontentiamo vogliamo vincere. Abbiamo parlato prima della partita, volevamo vedere cosa facesse il Perù nel primo tempo, così nel secondo abbiamo preso le contromisure e siamo usciti alla distanza, eseguendo tutto alla perfezione”.

 

JACOGOL Nell'altra semifinale il Brasile ha giocato di squadra, concretizzando l'occasione del primo tempo, mentre il Marocco, che lo scorso anno si arrese in finale alla Costa d'Avorio, ha pagato a caro prezzo la giovane età e la rivoluzione apportata. Brasile più compatto e cinico nella prima frazione, i verdeoro hanno espresso il proprio gioco con un fraseggio stretto, possesso palla e densità a centrocampo, mantenendo l'iniziativa. Marocco più contenuto e timido. Sul finale della prima frazione azione dalla sinistra, sulla ribattuta arriva Jacopo Da Conceicao che a due passi mette a segno l'1-0. Nella seconda frazione esce fuori il Marocco che prova con lanci lunghi, soprattutto sugli esterni, a scandagliare la difesa brasiliana, si alzano i ritmi e la partita vive di fiammate continue. I nordafricani hanno diverse occasioni per pareggiare, ma pagano la scarsa precisione sottoporta. “Siamo stati molto bravi – afferma il match winner Da Conceicao -, loro sono una buona squadra che ha giocato in velocità. Abbiamo dimostrato di esser una buona squadra quando al completo. Forse avremmo potuto chiudere la gara prima nel secondo tempo, ma non siamo stati bravi. Ora ci aspetta l'Ucraina che conosciamo molto bene, ci vogliamo prendere la rivincita”.