PRIMO TEMPO – Capo verde gioca il primo pallone e costruisce qualche pseudo occasione, senza impegnare concretamente Maftei. I rumeni sono più attendisti e lasciano molto campo a Palavra, motore del centrocampo blu. Il primo squillo è però tricolore, ad opera dal mancino potente di Palade che porta in vantaggio i suoi. Ionut dona una prestazione maiuscola abbassandosi e racimolando una miriade di falli che liberano i suoi dalla costante pressione azzurra. Qualche importante occasione da entrambi i lati chiude il primo tempo: troppo nervosa e disordinata la manovra dei capoverdiani, che faticano a liberare la corsa di Do Livramento nonostante il buon contributo di Silvia che sbatte contro tutte le maglie gialle che trova avanti a sé. Si chiude per il momento sull’1 a 0.

 

SECONDO TEMPO – Il ritorno in campo dei creoli mostra una nuova linfa vitale, che consente di giostrare meglio, soprattutto in mezzo al campo con l’ordine di Almeida ed ottimizzare diverse occasioni per il pareggio che non trovano però libero sfogo. Maftei è sempre presente e continua a sbattere la porta in faccia agli avversari. Una respinta imprecisa ad allontanare il pallone consegna quest’ultimo sul collo del piede di Almeida, che opta per la soluzione di potenza e spolvera l’incrocio dei pali. Il pareggio innervosisce la Romania, che tenta di tornare avanti con Stemat e si riversa in attacco, liberando spazi per la corsa degli “squali blu”, che infatti mordono in contropiede, quando Evora buca la difesa avversaria e s’invola verso la porta difesa da Maftei, battendolo con uno scavetto elegante allo scadere. Rimonta completata e fantasmi scacciati. Finisce 2 a 1.

 

Vittoria e Qualificazione a punteggio pieno per Capo Verde, candidatasi ufficialmente come pretendente alla gioia finale, dopo una prova sotto le righe ma di carattere. Romania eliminata dopo una buona prova. Sono molte le recriminazioni da cui dover ripartire nel migliore dei modi per onorare una bacheca di spessore.