IL MUNDIALIDO SPEGNE 20 CANDELINE

21/05/2018

Si alza il sipario sulla 20ma edizione del Mundialido.

Un anniversario importante che testimonia la longevità di questa manifestazione e soprattutto sottolinea come i messaggi che ha in dote siano assolutamente autentici e veritieri. Il connubio integrazione e sociale ha come denominatore comune lo sport. Ben 24 saranno le “nazionali” che si sfideranno da mercoledì al 29 giugno, data della finalissima, tutti vorranno essere protagonisti in campo, perché il premio dell’integrazione è già stato assegnato a tutti. “Ci sarà battaglia, tutti vogliono vincere, ma dovremo uscire dal campo con il sorriso perché il calcio unisce”, è il messaggio del capitano della rappresentativa rom. Il patron e deus ex machina, Eugenio Marchina. “Siamo arrivati a una data importante, è una formula vincente. In questi anni non abbiamo mai avuto la presunzione di lanciare messaggi, ma siamo la dimostrazione di quanto lo sport sia trasversale. Hanno dato vita a bellissime sfide tante squadre di Paesi “ostili” politicamente, abbiamo avuto tanti giocatori e squadre unite solo dalla passione per lo sport e per il calcio. In Mundialido si aggregano diverse realtà, nascono amicizie e si rafforzano i legami umani”. Al teatro Ghione di Roma è andata in scena l’ormai consueta serata inaugurale in cui ai sorteggi per la composizione dei gironi si sono legate le tradizioni popolari, dalla musica, al ballo, al folklore. Tutti a rendere omaggio alle proprie origini. Tra le formazioni spicca l’Italia Ius Soli. Così, mentre in Parlamento è ancora motivo di scontri, lo 'ius soli' scende in campo con la Cgil. Il sindacato ha dato vita a una squadra multietnica destinata a lanciare palloni ma anche importanti messaggi. Alla serata non poteva mancare un testimonial speciale come Jonis Bascir, presenti tanti atleti del passato, come l’ex portiere della Lazio Nando Orsi. “Il Mundalido è la testimonianza che c’è un calcio diverso con giocatori di prospettive interessanti. Si comincia dalla base per arrivare al vertice e questo calcio insegna, quando hai 20 anni di storia come manifestazione vuol dire che sei cresciuto e la formula è ancora attuale e vincente”. Importanti testimonianze dalle istituzioni come Roberto Tavani della Regione Lazio. “Siamo felici che il Mundialido abbia avuto un grande eco, la Regione sostiene questi eventi che lanciano messaggi di inclusione”. Tutte le partite saranno seguite da Fanner con immagini salienti e interviste. L’appuntamento è al Circolo Cotral di Roma per il calcio d’inizio. La 20ma edizione è già iniziata.