Italia incontenibile, Palestina travolta 7-0

 

Sotto la pioggia scrosciante è andata in scena la partita inaugurale del torneo Mundialido, che ha visto l’Italia fronteggiare la Palestina. La squadra di casa si è presentata con una formazione ad una punta affiancata da due giocatori esterni, un centro campo molto compatto ed una difesa concentrata sui terzini per lo sfruttamento delle palle lunghe. La Palestina ha invece sfoderato una formazione più compatta, che cercava intensità a centrocampo nel tentativo di ostacolare la supremazia tecnica tricolore.

 

Primo tempo – Nella prima frazione di gara l’Italia si impone dal primo minuto e gestisce sapientemente il pallone, trovando occasionalmente qualche corridoio libero per tentare di arrivare a rete. La Palestina risponde con un pressing molto alto che risulta tuttavia infruttuoso, lasciando molte possibilità agli azzurri di portarsi al tiro. Decisivo l’apporto del numero venti degli azzurri Piergiovanni, che riesce prima di testa e poi con un’ottima azione contro tutta la difesa palestinese, a segnare i primi goal della partita e a creare il divario tra le due squadre. L’Italia propone un gioco molto offensivo sulle fasce che risulta essere particolarmente efficace grazie agli ottimi spunti dei due esterni, che riescono spesso a superare la difesa di una Palestina in difficoltà e molto disorganizzata. Il primo tempo si conclude sul punteggio di 3-0 per la formazione di casa.

 

Secondo tempo – La seconda parte della partita non propone una narrativa molto differente dalla precedente frazione di gioco. Nonostante un avvio abbastanza energico da parte dei giocatori ospiti, le poche occasioni che riescono a creare non vengono sfruttate abilmente. All'opposto, le frenetiche ripartenze dei giocatori palestinesi lasciano la difesa troppo scoperta, preda vulnerabile dell’attacco incessante dell’Italia che trova in Francesco Reina – subentrato all’inizio del tempo – capace di inserimenti intelligenti, scatti poderosi e di lucidità davanti alla porta; è però soprattutto in Simone Perrotta che l’Italia trova i goal che rendono la partita uno scontro a senso unico. Nel finale di gara la Palestina, sicuramente avvantaggiata da una rosa più giovane, riesce a rendersi pericolosa su contropiedi , che non bastano per battere l’eccezionale portiere azzurro.

 

La partita termina sul punteggio di 7 a 0 per la squadra di casa, precisa e legale. Tutt’altra storia invece per la Palestina che si dimostra seriamente in difficoltà nel gestire le ripartenze avversarie e presenta una marcata mancanza di coordinazione, soprattutto nel reparto difensivo, che ha impedito alla formazione ospite di arginare l’avanzata verso la vittoria dell’Italia.