2^ GIORNATA GIRONE A - RESTO DEL MONDO VS PHILIPPINES

08/06/2019

Hightlights e cronaca della partita

Introduzione – Essendo partite con il piede sbagliato nella prima partita del girone con una sconfitta, Resto del Mondo e Filippine sono alla disperata ricerca dei tre punti. Vincere significherebbe agguantare i secondi del girone e giocarsi tutto nel prossimo ed ultimo turno, prima della fase ad eliminazione diretta.
 
Primo tempo – Ad inizio match le squadre sono molto timide: giusto qualche azione d’accademia senza dover coinvolgere particolarmente i rispettivi portieri. Ma con lo scorrere dei minuti le squadre iniziano ad allungarsi. Le Filippine operano un gioco più tecnico tentando di chiudere al meglio qualche schema, mentre il Resto del Mondo gioca sulle verticalizzazioni sfruttando la velocità di alcuni giocatori, uno fra tutti: Adido. Ed è proprio con il loro numero 9 che gli arancioni trovano il vantaggio. Sugli sviluppi di un passaggio in verticale all’altezza del centrocampo, il centravanti parte con il giusto tempismo per andare a prendersi quel pallone ed una volta fatto, trovandosi dentro l’area di rigore, può smarcarsi il portiere ed appoggiare il pallone dentro la porta. Le Filippine però non ci stanno e proprio verso la fine del primo tempo, capitan Arcano viene atterrato dentro l’area di rigore, guadagnandosi così il penalty. Proprio lui si incaricherà della battuta, con tanto di realizzazione spiazzando il portiere.
 
Secondo tempo – Stando a quanto accaduto e visto nel primo tempo, nella ripresa avrà la meglio solo chi avrà ancora la lucentezza e la capacità di mantenere alta la propria prestazione fisica e mentale. Infatti non passerà molto dal nuovo vantaggio degli arancioni, firmato sempre da Ismael Adido, il quale non ancora sazio ha tempo anche per realizzare una tripletta. Il Resto del Mondo ha puntato molto sulle verticalizzazioni e i tagli dei propri attaccanti, che avevano come cavallo di battaglia e specialità nel loro repertorio non solo la velocità, bensì il saper leggere bene le tracce dei passaggi che ricevevano dai propri compagni di squadra.Con questo gioco vincente i bianchi gettano la spugna, complice anche la super prestazione nel secondo tempo di Vecchi, dinnanzi al quale le Filippine non possono proprio fare nulla. Il portiere si trasforma nel corso della ripresa e si rende protagonista con due splendide parate: prima su una punizione di Duhina, poi sugli sviluppi di un destro al volo da parte di Sale da dentro l’area di rigore. L’estremo difensore ha i riflessi per vederla.
 
Fanner Reporter