La seconda giornata del Girone D del Mundialido ha il sapore di verdetto. La Colombia vuole fare i primi punti del suo torneo, mentre il Camerun vuole ipotecare il passaggio del turno. 

 

PRIMO TEMPO – La posta in gioco si fa sentire e le squadre sembrano contratte, almeno nei primi dieci minuti. Il primo squillo è colombiano, mentre è il Camerun a dominare il possesso in mezzo al campo, prevaricando fisicamente e guadagnando costantemente terreno. L'equilibrio viene spezzato dall'invenzione del capitano dei leoni Honba che ottimizza un pallone spalle alla porta e consente a Wamba di sbloccare il risultato. Soltanto due minuti dopo è lo stesso Honba a rifinire colpendo di testa portandosi a due centri nella competizione. Il doppio colpo sembra stordire la Colombia, che non riesce a reagire. Duplice fischio sul 2-0.

 

SECONDO TEMPO – Il vantaggio accumulato consente agli africani di adottare un approccio più sereno, il che limita la pericolosità dei sudamericani. È ancora Honba ad avere la palla di un 3 a 0 che chiuderebbe anticipatamente le ostilità, ma stavolta il capitano dei leoni d’Africa calibra male la mira del suo pallonetto. Gonzalez ringrazia e la Colombia reagisce, finalmente, con una serie di lanci in profondità che bucano come un coltello nel burro la difesa del Camerun, graziata per due volte da un Palomeque nella sua versione peggiore. I sudamericani esauriscono la spinta accorciando di una rete, troppo poco per riprendere un Camerun psicologicamente cinico e disposto a tutto. Sale la tensione e diverse mischie portano all’espulsione di Apraez. Il finale è un ode al caos e agli errori sotto misura. Finisce 2-1.

 

Vittoria fortunata ma cercata per il Camerun, lucido e fortemente motivato. Troppo nervosismo invece per la Colombia, che chiude la sua seconda partita in inferiorità numerica e spreca troppo davanti alla porta, sintomo di poca tranquillità. Per passare il turno servirà un miracolo.